Iot e Smart Home: i numeri del 2020

Dall’edizione 2020 del Global Connectivity Index di Huawei, tra le tecnologie emergenti cresce in un anno di 12 punti l’IoT (63 punti nel 2020 vs 51 nel 2019), seguito dall’intelligenza artificiale e dal cloud (rispettivamente invariati con 36 e 39). La maggior crescita rispetto al 2019 è proprio la categoria relativa alle potenzialità del mercato italiano, in aumento di ben tre punti (60 vs 57). “In particolare, tra le opportunità a livello italiano si segnala la crescente capacità dell’Ict di influenzare i modelli di business e la crescita del mercato dell’IoT su base costante. Il settore delle nuove tecnologie connesse sta infatti assumendo sempre più un ruolo determinante all’interno dell’economia italiana, forte di trovare nel Paese un terreno estremamente fertile”, evidenzia il report.

Smart Home

I risultati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, presentata durante il convegno online “Stay at home, stay in a Smart Home: la casa intelligente alla prova del Covid”, sostengono che il 2020 è stato un anno di luci e ombre per il mercato italiano della Smart Home, con diminuzione delle vendite durante il primo lockdown e una robusta ripresa nella seconda parte dell’anno.

Il mercato è riuscito a contenere l’impatto dell’emergenza sanitaria e ha registrato solo una leggera flessione rispetto al 2019, mantenendo un valore di 505 milioni di euro.

Ma la pandemia ha anche riportato la casa al centro dell’attenzione dei cittadini e del governo, che ha attivato il “Superbonus 110%”, una misura che ha generato un effetto a cascata su altre misure, come l’Ecobonus o il Bonus Domotica, che hanno favorito soprattutto le vendite di caldaie, termostati e climatizzatori smart.
Il rallentamento del mercato non ha diminuito il livello di conoscenza e l’uso degli oggetti connessi da parte degli italiani: il 69% dei consumatori ha sentito parlare almeno una volta di “casa intelligente” o Smart Home (+1%), il 43% possiede almeno un oggetto smart (+1%) e due su tre dichiarano di utilizzare spesso le soluzioni smart acquistate.

Fonte corcom.it

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