Fiction Economy: gli acquisti nell’epoca del digitale

La pubblicità digitale è diventata un fenomeno complesso: ci sono sempre più canali e più target che si “mescolano” continuamente cercando di soddisfare bisogni sempre più articolati, anche in base alla piattaforma di fruizione.

Ci sono, infatti, target diversi su canali diversi nello stesso momento e lo stesso target può trovarsi su varie piattaforme durante l’arco dello stesso giorno, e ciò che fa la differenza nel processo di coinvolgimento di acquisto non è più il mezzo ma il contenuto veicolato.

I consumatori sono più consapevoli, più interattivi, più alfabetizzati, diventando protagonisti nelle attività di comunicazione. Questa trasformazione viene definita da alcune ricerche Fiction Economy: il digitale ha generato una vera e propria fusione tra reale e virtuale e il consumatore viene influenzato in modo consistente dal messaggio pubblicitario in sé.

Quello che teorizza la Fiction Economy, è che la decisione di acquisto non passa più solamente dal bisogno e dalla funzionalità del prodotto che si vuole vendere ma dalla sollecitazione del desiderio  di chi ascolta.
Fino a poco tempo fa, quella decisione di acquisto si attivava per esigenze di utilità e la pubblicità aveva il compito di valorizzare il bisogno per aumentare l’appetibilità del prodotto.
Oggi, invece, la pubblicità è diventata parte del quotidiano e la qualità del messaggio è una vera e propria richiesta da parte delle audience; far emergere i valori e i simboli che ogni Brand ha al suo interno è di fondamentale importanza, in quanto il consumatore si specchia e si ritrova e decide di sceglierti in base ad essi.

L’acquisto di un prodotto diventa sinonimo di partecipazione ai valori del brand e, per questa ragione, le aziende tendono a valorizzare la propria equity, i progetti di sostenibilità o di diversity per trasformarli in progetti di comunicazione con l’obiettivo di parlare all’audience frammentata e diffusa, di avere consistenza per presidiare tutti i canali e di legare l’acquisto ad un valore e non più ad un semplice impulso.

Fonte e credits sole24ore.com

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